Giancarlo Lunati
Il libro è fuori catalogo, ma i più scaltri e interessati potranno trovarne una copia in biblioteca o acquistarlo via internet.
Giancarlo Lunati, nel libro Con Adriano Olivetti alle elezioni del 1958, ripercorre l’avventura dell’organizzazione e della propaganda elettorale condotta raccontando aneddoti e impressioni di un mondo che stavano vivendo e progettando. Piacevoli e interessanti le descrizioni dedica te al «Capo», descrizioni chiare e colme del sincero rispetto che si offre solo ad una persona stimata e a cui si dona tutta la propria fiducia.
Viene evidenziato quanto la progettazione della “società futura” sia l’obiettivo di Adriano Olivetti e a pagina 9 si legge «Io, senza ben afferrare tutti i risvolti di quel disegno multiforme, mi ero fatto la convinzione che un unico grande progetto lo guidasse e che le apparenti schizofrenie fossero solo l’immagine superficiale, quella dell’osservatore frettoloso, ma che sotto vi fosse un’architettura unitaria e una volontà che teneva assieme ogni iniziativa» e, continuando con pagina 15 troviamo il motivo di questo progettare: «l’essere ideologo della politica per razionalizzare i rapporti tra gli uomini in una società nuova fatta a misura d’uomo».
È raggiungere in fretta l’obiettivo di migliorare la vita alle persone il motivo che spinge Adriano Olivetti a portare il Movimento Comunità alle elezioni. Decisione, non condivisa da tutti, che ha portato alla sola elezione di Adriano Olivetti.
Nelle ultime pagine Giancarlo Lunati racconta il suo ultimo incontro con Adriano Olivetti che, parlando senza ombra di perplessità, aveva affidato a Lunati lo sviluppo di una nuova Fondazione con lo scopo di migliorare il sistema italiano. Ma questo è un compito che non potrà essere approfondito o immaginato in quanto la dipartita di Adriano Olivetti è stata troppo precoce.
Il libro si chiude con quest’ultima frase «Molti nostri sogni furono sepolti nella terra umida quel primo i marzo freddo e piovigginoso».
Questo libro stuzzica la propria curiosità verso Adriano Olivetti tramite un mix di osservazioni e riflessioni. Può essere letto da chi già conosce Adriano Olivetti, come approfondimento, oppure per avvicinarsi, molto velocemente, al suo pensiero. Per chi volesse ampliare le proprie conoscenze in maniera più completa consiglio due libri: il primo, interessante e coinvolgente, è La saga degli Olivetti di Vico Avalle, Ugo Aluffi e Pino Ferlito, mentre il secondo, molto più tecnico ma fondamentale per comprendere il pensiero di Olivetti, è L’ordine politico delle comunità, scritto dallo stesso Adriano Olivetti. Se invece preferite qualcosa di molto fresco da leggere non posso che puntare il dito verso il racconto di Mario Caglieris: Olivetti, addio. Un sogno premonitore.
Autore: Giancarlo Lunati
Titolo: Con Adriano Olivetti alle elezioni del 1957
Editore: Vanni Scheiwiller, All’insegna del pesce d’oro
Anno: 1985
Luogo: Milano
ISBN: 8844410419