Faccia a faccia tra Carlo De Benedetti e Adriano Olivetti (incontri impossibili della Ai)

  Sce­na: Un salot­to ele­gan­te di una vil­la di Ivrea. Per­so­nag­gi: Car­lo De Bene­det­ti, impren­di­to­re e mana­ger ita­lia­no Adria­no Oli­vet­ti, impren­di­to­re e filan­tro­po ita­lia­no Dia­lo­go: De Bene­det­ti: Adria­no, è un pia­ce­re final­men­te incon­trar­ti. Oli­vet­ti: Anche per me, Car­lo. Sono curio­so di sape­re cosa ne pen­si del­la Oli­vet­ti oggi. De Bene­det­ti: Beh, direi che è un’a­zien­da in buona…

Ada Merini e la sua macchina da scrivere

Accad­de oggi nel mon­do del­le mac­chi­ne per scri­ve­re   21 Mar­zo Gior­na­ta Mon­dia­le del­la Poe­sia e ricor­ren­za del com­plean­no di Alda Meri­ni Sono nata il ven­tu­no a pri­ma­ve­ra ma non sape­vo che nasce­re fol­le, apri­re le zol­le potes­se sca­te­nar tem­pe­sta. Così Pro­ser­pi­na lie­ve vede pio­ve­re sul­le erbe, sui gros­si fru­men­ti gen­ti­li e pian­ge sem­pre la sera. For­se è la sua preghiera.…

Il libro “MEDIOBANCA E IL SALVATAGGIO DELLA OLIVETTI

Il libro “MEDIOBANCA E IL SALVATAGGIO DELLA OLIVETTI” e l’articolo sul «SOLE 24 ORE» del 19 novem­bre 2019 Un com­men­to di Giu­sep­pe Sil­mo da fb pagi­na Gra­zie Oli­vet­ti Nel­lo scor­so mese di Novem­bre fum­mo tut­ti, non solo gli addet­ti ai lavo­ri, col­pi­ti dall’articolo di Pao­lo Bric­co sul «Sole 24 Ore» “Il cal­co­la­to­re d’Ivrea in Ame­ri­ca vol­le andar”,…

PENSIERI DAL LIBROOLIVETTI 1908–1958”  di Car­lo Car­lo­ni  Pos­sie­do que­sto libro che per me vale un teso­ro uni­co, giac­ché con­tie­ne testi­mo­nian­ze e imma­gi­ni che sono bal­sa­mo per le mie feri­te, mai rimar­gi­na­te, infer­te in me ed in tan­ti come me, dal­la per­di­ta del­la Gio­ia che ho godu­to in Oli­vet­ti, dove ho mili­ta­to 38 anni, dal…

Punti programmatici del “Movimento Comunità”

I Il « Movi­men­to Comu­ni­tà» inten­de pro­muo­ve­re un movi­men­to di opi­nio­ne pub­bli­ca e  un’a­zio­ne poli­ti­ca diret­ta­men­te nel popo­lo e nel seno dei diver­si par­ti­ti per la instau­ra­zio­ne in Ita­lia del­lo Sta­to Fede­ra­le del­le Comu­ni­tà. II. DEI PUNTI FONDAMENTALI DEL NUOVO STATO. I pun­ti fon­da­men­ta­li che costi­tui­sco­no l’in­di­riz­zo di azio­ne del «Movi­men­to Comu­ni­tà» nel suo sfor­zo di…

Un piano per l’Industrializzazione del Mezzogiorno

L’industrializzazione del Mez­zo­gior­no potrà esse­re inten­si­fi­ca­ta, e rag­giun­ge­re lo svi­lup­po indi­spen­sa­bi­le al pro­ble­ma ita­lia­no n. I — il pie­no impie­go del­la mano d’o­pe­ra — sia avvia­to a solu­zio­ne, solo se il mez­zo­gior­no stes­so ver­rà a far par­te di un pia­no orga­ni­co nazionale.

Società anonima fonderie Olivetti

Nel feb­bra­io 1922 Camil­lo Oli­vet­ti deci­de di costi­tui­re la Socie­tà ano­ni­ma Fon­de­ria Oli­vet­ti con capi­ta­le socia­le di 600.000 lire, che rapi­da­men­te si sosti­tui­sce alle fon­de­rie Chian­to­re, ritor­na­te in pie­no pos­ses­so dei fra­tel­li Chian­to­re; la loro atti­vi­tà pro­se­gui­rà fino alla metà degli anni ’50. La deci­sio­ne di crea­re una fon­de­ria Oli­vet­ti, affi­da­ta alla dire­zio­ne di Gia­co­mo Saudino,…

La macchina da scrivere, la ma­le­detta vec­chiac­cia non mi ha mai abbandonato

 Paul Auster Dopo tre anni e mez­zo tor­nai in Ame­rica. Era il lu­glio del 1974, e men­tre di­sfa­cevo i ba­ga­gli in quel pri­mo po­me­rig­gio a New York sco­prii che la mia pic­cola mac­china da scri­vere Her­mes era di­strutta. Il co­per­chio era sfon­dato, i ta­sti stor­ti e de­for­mati, e non c’era spe­ranza di far­la ri­pa­rare. Non po­tevo per­met­termi di com­prarne una nuo­va. Ai…

Le grandi firme e la macchina da scrivere

La mor­te di Indro Mon­ta­nel­li ha chiu­so una fase con il  gior­na­li­smo ita­lia­no. Con la sua usci­ta di sce­na è tra­mon­ta­to il tele­gra­fo, sono ter­mi­na­te le atte­se spa­smo­di­che di una linea tele­fo­ni­ca da un luo­go sper­du­to a “casa del dia­vo­lo”, sono fini­ti i tem­pi del­la ricer­ca di un ora­rio fer­ro­via­rio india­no, di viag­gi in nave…

Lettera aperta ad una macchina per scrivere

Di Umber­to Di Dona­to Cara, vec­chia ami­ca, vivia­mo in que­sti tem­pi di rapi­do pro­gres­so e tut­ti ci chie­dia­mo come faces­si­mo pri­ma, come si pote­va gesti­re la vita quo­ti­dia­na sen­za com­pu­ter, sen­za inter­net, sen­za tele­fo­ni­no e sen­za tut­te le acqui­si­zio­ni del­la tec­no­lo­gia avan­za­ta. Come pote­va­mo fare pri­ma! Come si scri­ve­va, quan­do la nostra scri­va­nia era occu­pa­ta da una vec­chia mac­chi­na da scrivere,…

Le altre fabbriche Italiane di macchine per scrivere

Socie­tà Indu­stria­le Mec­ca­ni­ca  Ecco la fab­bri­ca SIM, in cor­so Regio Par­co 23, costrut­tri­ce di mac­chi­ne da scri­ve­re La socie­tà, oltre a quel­lo di Tori­no, pos­se­de­va un altro sta­bi­li­men­to a Maglia­no Alpi (CN); que­st’ul­ti­mo sta­bi­li­men­to era anco­ra atti­vo negli anni 70, pro­du­ce­va mac­chi­ne por­ta­ti­li col mar­chio “Mon­ta­na”; ora sarà pro­ba­bil­men­te scom­par­so, scon­fit­to dai com­pu­ter. ANTARES, con…

Olivetti Marcianise anno zero — La cena con i piemontesi

  di Giu­sep­pe Bel­tra­ni E rac­con­tia­mo come si svi­lup­pò que­sta cena. Ma pri­ma, imma­gi­no che sia uti­le descri­ve­re, anche se in modo sin­te­ti­co, il gran­de pro­get­to che la Oli­vet­ti sta­va svi­lup­pan­do in que­sto ter­ri­to­rio che, pur­trop­po, oggi fa par­te di quel­la defi­ni­ta “la ter­ra dei fuo­chi”. Era il 1969 e da anni esi­ste­va la ipo­te­si di…

Olivetti Marcianise anno zero

 Dai ricor­di di un ex-diri­­ge­n­­te del­la Oli­vet­ti (che fu, come egli pre­fe­ri­sce dire) di Giu­sep­pe Bel­tra­ni* “Diser­to­ri del­la van­ga!” così veni­va­no apo­stro­fa­ti quei ragaz­zi intor­no ai ven­ti anni, da poco assun­ti come ope­rai per lo sta­bi­li­men­to di Mar­cia­ni­se, dai loro col­le­ghi che ave­va­mo por­ta­to da Ivrea per adde­strar­li. In real­tà quei gio­va­ni volen­te­ro­si, con buo­ne, spesso…

Panorama di 60 anni di storia della Olivetti

Cro­no­lo­gia Oli­vet­ti 1908–1977 1908 — A Ivrea, ad ope­ra di Camil­lo Oli­vet­ti nasce la Socie­tà in acco­man­di­ta sem­pli­ce “Ing. Oli­vet­ti et Com­pa­gnia” con lo sco­po di pro­get­ta­re e pro­dur­re mac­chi­ne per scri­ve­re. Il capi­ta­le ini­zia­le è di 350 mila lire. Nei 500 metri qua­dra­ti del­l’of­fi­ci­na ini­zia­no a lavo­ra­re 20 ope­rai. 1911 — Dopo qua­si due anni…