IVREA. Laura Olivetti, 64 anni, figlia di Adriano Olivetti. Presidente dal 1997 della Fondazione Adriano Olivetti. Una vita trascorsa tra Ivrea e Roma, è madre di tre figli.
Laureata con lode in Lettere e Filosofia all’Università di Roma La Sapienza, ha iniziato subito a collaborare
con la Cattedra di Igiene mentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università. Nell’ambito di questa collaborazione ha partecipato alla ricerca, commissionata dal ministero del Lavoro e in collaborazione con la Caritas Diocesana, “Valutazione del disagio psicosociale degli immigrati in Italia”, seguendo personalmente il settore del disagio sociale. Tale ricerca ha prodotto varie pubblicazioni, in collaborazione con altri autori.
È stata componenti della AWR (Association for the study of the World problem of Refugees, l’Associazione per lo studio del problema mondiale dei rifugiati). Sempre presso la Cattedra di Igiene mentale ha condotto indagini di studio sulle cause sociali che possono determinare l’insorgere di alcuni dei disturbi del comportamento alimentare. È stata tra i fondatori della SIS-DCA (Società Italiana Studi Disturbi Comportamento Alimentare). Si è, inoltre, occupata di drop-out scolastico di studenti della scuola media dell’obbligo. Dal 1991 è iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi di Torino.
Dal 1979 era componente del consiglio di Amministrazione della Fondazione Adriano Olivetti. Come consigliere della Fondazione si è occupata, prevalentemente, della costituzione dell’Archivio Storico, conferendo personalmente l’archivio di Camillo e Adriano Olivetti e acquisendo il deposito dell’archivio del professor Ludovico Quaroni e del professor Friedrich G. Friedmann. Ha, inoltre, curato per la Fondazione la traduzione di alcuni saggi di F.G. Friedmann concernenti l’assimilazione degli ebrei ai tedeschi prima della seconda guerra mondiale ed il loro reinserimento nella Germania post-bellica.
E’ stata componente dell’European Union Committee che nell’ambito dell’European Foundation Centre – di cui la Fondazione è membro dal 1998 — si è occupata dei rapporti tra Fondazioni e Comunità Europea. Dal 2004 al 2008 ha rappresentato le Fondazione europee, aderenti alla European Foundation Centre, nell’International Committee del Council on Foundations di Washington (che svolge una funzione di promozione della cooperazione nel campo della filantropia a livello mondiale).
È inoltre membro del Hague Club, organismo che riunisce i responsabili delle principali Fondazioni europee.
Nel 2015 ha ricevuto il Premio Unesco Ombre della Sera alla Cultura. Un riconoscimento che la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco designa ogni anno a personalità che si siano distinte nel mondo della cultura.
A Ivrea, Laura Olivetti è sempre rimasta legata. In città, tutti la chiamano con il nome ancora di quando, bambina, la si vedeva con il padre, scomparso quando lei aveva nove anni. Nel 1979 è stata Mugnaia dello Storico carnevale. La madre, Grazie Galletti, seconda moglie di Adriano, era scomparsa a Ivrea nel gennaio di un anno fa ed era stata sepolta nel cimitero di Ivrea, accanto ad Adriano.
In occasione del centenario della Olivetti, attraverso la Fondazione, ha promosso la candidatura di Ivrea, città industriale del ventesimo secolo, a patrimonio mondiale dell’Umanità.
20 dicembre 2015