Testimonianza: Sogno e delusione di un allenatore

 dal libro Testi­mo­nian­ze di un Sogno ex dipen­den­ti Olivetti.
Testi­mo­nian­za di Vit­to­ri­no Dellarole
La mia sto­ria in Oli­vet­ti ini­zia nel Gen­na­io 1969, Adria­no era scom­par­so già da alcu­ni anni ma in azien­da aleg­gia­va anco­ra il suo pen­sie­ro. Ven­ni con­vo­ca­to con una tele­fo­na­ta a pre­sen­tar­mi alle 7 di sera nel­la vil­let­ta di via G. Jer­vis per un col­lo­quio, in un pri­mo momen­to pen­sai ad uno scher­zo ma, sic­co­me era “La Oli­vet­ti”, ci andai sen­za esi­ta­re: non era uno scher­zo, la vil­let­ta era pie­na di ragaz­zi che come me era­no sta­ti con­vo­ca­ti, il col­lo­quio infor­ma­ti­vo non durò mol­to e fui assun­to per la sede di San Loren­zo, con matri­co­la 27847P, dove sta­va per par­ti­re la pro­du­zio­ne del­la Tele­scri­ven­te TE300. Pri­ma di par­la­re del­la mia espe­rien­za in que­sta gran­de azien­da, vor­rei però tor­na­re bre­ve­men­te a quan­do bam­bi­no mi con­fron­ta­vo con i miei coe­ta­nei e li invi­dia­vo per­ché aven­do i geni­to­ri che lavo­ra­va­no in Oli­vet­ti, in esta­te anda­va­no in colo­nia al mare o in mon­ta­gna men­tre io rima­ne­vo a casa, sen­za con­ta­re i rega­li a Nata­le e quant’altro.
In par­te ne ha bene­fi­cia­to mia figlia che nata nel 1976, ha avu­to modo di poter uti­liz­za­re gli asi­li nido che a tutt’oggi non han­no egua­li, e le colo­nie diur­ne di casci­na Vesco e Vil­la Girel­li con­ser­van­do bel­lis­si­mi ricor­di, i rega­li di Nata­le pur­trop­po era­no già sta­ti soppressi.
Fat­ta que­sta bre­ve paren­te­si ripren­do la mia sto­ria: dopo un cor­so di una set­ti­ma­na alla ICO, ini­ziai a San Loren­zo il 20 Gen­na­io 1969 nel repar­to mon­tag­gio grup­pi (Tastie­ra, Let­to­re, Per­fo­ra­to­re TE300) dove per un bre­vis­si­mo perio­do feci il mano­va­le, ali­men­ta­vo i ban­chi di lavo­ro, e suc­ces­si­va­men­te pas­sai al mon­tag­gio del Lettore.
Nell’estate di quell’anno il repar­to Tele­scri­ven­ti fu tra­fe­ri­to a Scar­ma­gno capan­no­ne D appe­na ultimato.
L’anno suc­ces­si­vo mi iscris­si all’ITIS Oli­vet­ti cor­so sera­le dove mi diplo­mai nel 1975; duran­te que­sto perio­do svol­si la man­sio­ne di alle­na­to­re all’ufficio tem­pi; (l’allenatore, per chi non lo sapes­se era la per­so­na sul­la qua­le il cro­no­me­tri­sta rile­va­va i tem­pi per il mon­tag­gio del­le appa­rec­chia­tu­re, grup­pi o pro­dot­to finito).
Nel Dicem­bre 1976 pas­sai impie­ga­to, nel repar­to Tele­scri­ven­ti TE400, mac­chi­na che segnò la tran­si­zio­ne anche per que­sti pro­dot­ti dal­la mec­ca­ni­ca all’e­let­tro­ni­ca, occu­pan­do­mi dei flus­si di tut­ti mate­ria­li: Cavi e cablag­gi, Tastie­re, sche­de elet­tro­ni­che, car­roz­ze­rie ecc. pro­dot­ti in altri repar­ti Olivetti.
Alla fine del 1980, con la nasci­ta del­la OLTECO Spa (Oli­vet­ti Tele­co­mu­ni­ca­zio­ni), si rese neces­sa­rio atti­va­re un ser­vi­zio per inter­fac­cia­re Pro­get­to, Uff. Acqui­sti e pro­du­zio­ne per la gestio­ne e la nasci­ta dei nuo­vi com­po­nen­ti e per tut­te le atti­vi­tà che pri­ma era­no gesti­te cen­tral­men­te da Oli­vet­ti, quin­di pas­sai in inge­gne­ria a svol­ge­re que­sta nuo­va mansione.
Ver­so l’inizio del 1982, doven­do incre­men­ta­re l’organico dell’ufficio Acqui­sti Olte­co, il Dr. Dino Mon­do, respon­sa­bi­le di tale uffi­cio, mi chia­mò per gesti­re l’acquisto dei com­po­nen­ti pas­si­vi desti­na­ti alla pro­du­zio­ne. Seguii un cor­so di una set­ti­ma­na a Buro­lo nel qua­le ci for­ni­ro­no le basi per affron­ta­re al meglio una trat­ta­ti­va e le pro­ble­ma­ti­che che com­por­ta que­sta atti­vi­tà, anche in que­sto la Oli­vet­ti era all’avanguardia, il cor­so era tenu­to da docen­ti uni­ver­si­ta­ri, uno in par­ti­co­la­re mi rima­se impres­so: il Prof. Ugo Ruffolo .
Negli anni suc­ces­si­vi con sva­ria­ti cam­bi socie­ta­ri con­ti­nuai nel­la man­sio­ne di buyer, acqui­stan­do mol­te­pli­ci tipo­lo­gie di pro­dot­ti. Con la nasci­ta di Six­tel Spa, Gen­na­io 1989, ben­ché il nome Oli­vet­ti fos­se anco­ra pre­sen­te nel mar­chio, pur­trop­po solo il nome, non più la filo­so­fia Oli­vet­tia­na, il sogno comin­ciò ad affie­vo­lir­si, per non par­la­re dell’avvento di Nor­tel Ita­lia Spa, Mag­gio 1998 e l’ulteriore cam­bio socie­ta­rio in Nor­tel Net­works Spa, Giu­gno 1999, dove fum­mo acqui­si­ti dal­la mul­ti­na­zio­na­le cana­de­se e ci tro­vam­mo defi­ni­ti­va­men­te fuo­ri dal grup­po Olivetti.
Con il 1 Novem­bre 2000 l’ufficio Acqui­sti Nor­tel Net­works Spa ven­ne scor­po­ra­to da Nor­tel e cedu­to al grup­po Pri­cewa­te­rhou­se­Coo­pers (pri­mo pas­so ver­so il licen­zia­men­to) il qua­le creò la MELIOR Srl, com­po­sta da quat­tro buyer e una Team Lea­der. (Per­ché Melior e non Pri­cewa­te­rhou­se­Coo­pers? sem­pli­ce, per­ché, essen­do Melior una Srl for­ma­ta da 5 per­so­ne, era più faci­le poter­la chiudere).
Infat­ti, il sogno si inter­rup­pe defi­ni­ti­va­men­te il 6 Dicem­bre 2002 quan­do, dopo sva­ria­ti cam­bi socie­ta­ri, Melior Srl ven­ne chiu­sa, licen­zian­do i cin­que buyer.
Cosi, dopo qua­si 34 anni, mol­to bel­li quel­li del perio­do Oli­vet­tia­no, meno quel­li suc­ces­si­vi, finii in mobi­li­tà giu­ri­di­ca per 2 anni, arri­van­do per mia for­tu­na alla pen­sio­ne con il mese di Gen­na­io 2005.
Gra­zie Olivetti
Vit­to­ri­no Dellarole