il poeta di strada sfida l’IA

All’om­bra sug­ge­sti­va di Por­t’Al­ba, sto­ri­co cen­tro cul­tu­ra­le di Napo­li, si pre­pa­ra una com­pe­ti­zio­ne uni­ca nel suo gene­re: l’arte uma­na e la tec­no­lo­gia si scon­tre­ran­no in una sfi­da poe­ti­ca sen­za precedenti.

 

Pao­lo Grasso

Pao­lo Gras­so, poe­ta di stra­da e scrit­to­re d’animo ribel­le, sfi­de­rà l’intelligenza arti­fi­cia­le di ChatGpt in un emo­zio­nan­te “scon­tro all’ultimo ver­so,” un duel­lo che pun­ta a esplo­ra­re e met­te­re a con­fron­to la sen­si­bi­li­tà uma­na con l’eleganza algo­rit­mi­ca dell’AI.

Chi è Pao­lo Grasso?

Gras­so, qua­ran­ta­treen­ne napo­le­ta­no con una sto­ria nel­la poe­sia che affon­da le radi­ci nel­la sua infan­zia, è noto per le sue com­po­si­zio­ni estem­po­ra­nee su per­ga­me­ne, che rea­liz­za con l’amata Oli­vet­ti Let­te­ra 32 del 1968. Crea­to­re de “La Mano­scrit­te­ría,” il pri­mo pre­si­dio poe­ti­co iti­ne­ran­te in Ita­lia, il poe­ta incar­na la tra­di­zio­ne e la con­nes­sio­ne diret­ta con le per­so­ne, arric­chen­do ogni ver­so con il calo­re e il fer­vo­re di un’ispirazione che nasce nell’istante stes­so in cui vie­ne richiesta.

Duran­te la sfi­da poe­ti­ca, i temi saran­no pro­po­sti dal pub­bli­co: sia Gras­so che ChatGPT rice­ve­ran­no lo stes­so sti­mo­lo e, in tem­po rea­le, com­por­ran­no ver­si ispi­ra­ti. Gras­so, intrec­cian­do stil­no­vi­smo e beat gene­ra­tion, met­te­rà in cam­po la sua espe­rien­za e sen­si­bi­li­tà, men­tre ChatGPT rispon­de­rà con la flui­di­tà e pre­ci­sio­ne che solo l’algoritmo può offrire.

Sarà una giu­ria spe­cia­le, com­po­sta pro­prio dal pub­bli­co pre­sen­te, a decre­ta­re il vin­ci­to­re. I cri­te­ri di valu­ta­zio­ne inclu­de­ran­no emo­zio­ne, ori­gi­na­li­tà e pro­fon­di­tà del­le poesie.

Un espe­ri­men­to di gran­de valo­re socia­le e cul­tu­ra­le che met­te in luce inter­ro­ga­ti­vi moder­ni: qual è il ruo­lo del­la crea­ti­vi­tà uma­na nell’era del­la tec­no­lo­gia avan­za­ta? E fin dove può spin­ger­si una mac­chi­na nell’evocare sen­ti­men­to e bel­lez­za? Attra­ver­so la sua pagi­na Face­book, Gras­so invi­ta chiun­que a pro­por­re un tema o una pro­vo­ca­zio­ne crea­ti­va. Por­t’Al­ba si pre­pa­ra così a diven­ta­re il pal­co­sce­ni­co di un con­fron­to in cui pas­sa­to e futu­ro, poe­sia e algo­rit­mo si sfi­de­ran­no con il sogno di sco­pri­re se l’arte uma­na e quel­la tec­no­lo­gi­ca pos­so­no toc­ca­re l’anima allo stes­so modo. Sarà la per­so­na­li­tà di Pao­lo, affi­na­ta in anni di espe­rien­za, a con­qui­sta­re il pub­bli­co? O la ver­sa­ti­li­tà lin­gui­sti­ca di ChatGPT? L’appuntamento pro­met­te di tra­sfor­mar­si in un even­to ico­ni­co, cele­bran­do non solo la poe­sia ma il valo­re del dia­lo­go e del­la curio­si­tà reciproca.