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II comparto industriale è quello che ha maggiormente inciso sulle trasformazioni economiche e sociali di Marcianise nell’arco degli ultimi cinquanta anni e non solo perché l’Industria ha portato nuova occupazione, ma anche perché questo processo economico ha operato a livello di trasformazione di mentalità e di costume, oltre che esercitare un’influenza non secondaria sui ritmi di evoluzione generale della società marcianisana, che attraverso l’insediamento delle fabbriche, è entrata più decisamente nel circuito delle occasioni di sviluppo produttivo di area regionale o addirittura nazionale.
L’industria in pratica ha messo in moto un dinamismo interno alla società marcianisana fino a qual momento sostanzialmente statica, portandola verso processi di trasformazione, che nella sostanza hanno modificato i tradizionali parametri di riferimento fino a quel momento consolidati da una lunghissima plurisecolare tradizione.
Quello che, però, su di un piano sociologico, appare più significativo non è solo l’entità ragguardevole del fenomeno, quanto il fatto che esso si realizzi nel giro di pochi decenni con contraccolpi notevoli e di diversa natura (non tutti positivt7 anche sugli altri settori, come pure sul tessuto comunitario cittadino.
L’analisi dei dati relativi agli occupati di Marcianise nell’industria alla data censuaria del 1951 fotografa una situazione di sostanziale marginalità del settore rispetto, ad esempio all’agricoltura: su di un totale di popolazione attiva valutato intorno alle 7.000 persone, gli occupati nell’industria sono appena 758 in valore assoluto, per una percentuale del 10,8% rispetto alla popolazione attiva. Un dato che non deve meravigliare, in quanto agli inizi degli anni ’50 rndustria a Marcianise è pressoché del tutto assente, se si esclude la Canfilfratta (una fabbrica attualmente scomparsa anche nella localizzazione, visto che sull’area ove sorgeva di fronte al Macello comunale è sorto un complesso edilizio), che lavorava i filati di canapa ed alcuni opifici prevalentemente meccanici, poco più che officine.
A distanza di dieci anni, al censimento del 1961, la situazione è ben poco diversa: il quadro del lavoro industriale a Marcianise è ancora fondamentalmente statico, anche se si intravedono i prodromi di un processo di trasformazione, sebbene ancora timido: gli occupati nell’industria sono 977, 219 in più rispetto ai 758 del 1951, con un incremento in percentuale (ma si opera su numeri bassi) del 28,89%, che può sembrare un incremento sensibile, ma che invece è ben poca cosa se lo si confronta nel rapporto con la popolazione attiva che è pari a1171,4%, appena lo 0,6 in più, anche se va detto che questo incremento lieve va comparato con una aumentata base demografica che nel decennio 1951–1961 ha portato Marcianise da 21.130 abitanti del 1951 ai 24.485 nel 1961.
Un settore a parte che in questi anni fa registrare un cospicuo aumento è quello dell’edilizio in questo ambito si documenta un deciso passo in avanti. I 1.272 addetti che risultavano impiegati in attività edilizia al censimento del 1951 diventano 3.093 al censimento dei 1961, con un aumento di 1.821 unità, pari al 143,1%: un incremento deciso che va spiegato naturalmente con l’accrescimento urbanistico della città che già in questi anni inizia quel processo di espansione territoriale dal contorni davvero macroscopici.
Sul versante più specifico dell’industrializzazione, più significativo appare il decennio intercensuarìo 1961–1971, che è quello al cui interno viene ad inserirsi la creazione del nucleo industriale di Marcianise, anche se gli incrementi maggiori si registrano solo sul finire del decennio considerato: nel 1960 sono infatti appena quattro le unità produttive industriali insediate nel territorio di Marcianise, Che diventano undici nel 1970, A questa data, anche in relazione al fatto che le fabbriche insediale sono quelle più grosse, il numero degli occupati è di 2,071 unità con un incremento di 1,094 unità, rispetto al rilevamento del 1961 pari ad un •111,97%: nella sostanza il numero di occupati si raddoppia, mentre l’apparato produttivo industriale marcianisano si radica sempre più nel territorio.
Il periodo, comunque, di maggiore frequenza nell’impianto di aziende produttive è quello che va dal 1970 fino ai primi anni’80: nel quinquennio 1971/1975 sono ben venti le unità produttive che si mediano nell’ambito della zona As„ altre quindici unità iniziano la loro attività nel periodo che va dal 1976 al 1980 e altre undici iniziano W loro attività dopo il 1981, sicché nel 1983 si contano a Marcianise cinquantasette aziende.
Appare dunque evidente che il decennio 1971/1980 sia nato quello più fruttuoso, per così dire, nel processo di industrializzazione di Marcianise, i1 61,4% delle fabbriche risulta nato in questo periodo. Dopo questa data il processo subisce una stasi per una crisi dell’apparato produttivo meridionale che tocca anche Marcianise.
Alla data del 1975 questo il quadro delle maggiori aziende già insediate o previste a Marcianise