La robusta quasi portatile

arri­va­ta di recente

dono di Lilia­na De Cri­sto­fa­ro, usa­ta dal padre  Mario Segre­ta­rio comu­na­le di Cas­si­no dal 1953 al 1968 

OLIMPIA SM3 

 

L’O­lym­pia SM3 è una mac­chi­na da scri­ve­re por­ta­ti­le, manua­le, pro­dot­ta tra gli anni ’60 e ’70. È nota per la sua robu­stez­za e pre­ci­sio­ne, gra­zie all’in­ge­gne­ria tede­sca di alta qua­li­tà. Alcu­ne del­le sue carat­te­ri­sti­che prin­ci­pa­li includono:

  • Mate­ria­le e desi­gn: Cor­po in metal­lo ver­de scu­ro con fini­tu­ra opaca.
  • Tastie­ra: Lay­out QWERTY con carat­te­ri spe­cia­li aggiun­ti­vi, idea­le per l’u­so multilingue.
  • Por­ta­bi­li­tà: Inclu­de una custo­dia ori­gi­na­le per faci­li­tar­ne il trasporto.
  • Dimen­sio­ni: Altez­za 35 cm, lar­ghez­za 35 cm, pro­fon­di­tà 16 cm.
  • Peso: Cir­ca 9 kg.
  • Con­di­zio­ni: Gene­ral­men­te fun­zio­nan­te, ma potreb­be neces­si­ta­re di un nuo­vo nastro e una puli­zia per pre­sta­zio­ni ottimali.

Un vero clas­si­co per gli aman­ti del­la scrit­tu­ra ana­lo­gi­ca! Ti inte­res­sa per col­le­zio­ne o per uti­liz­zo pratico? 😊

Le mac­chi­ne da scri­ve­re Olym­pia veni­va­no pro­dot­te in Ger­ma­nia Ove­st negli anni ’60. Il mar­chio Olym­pia ha una sto­ria affa­sci­nan­te: è sta­to fon­da­to nel 1903 a Ber­li­no, ma suc­ces­si­va­men­te ha cam­bia­to nome in Opti­ma quan­do è pas­sa­to sot­to il con­trol­lo del­l’U­nio­ne Sovie­ti­ca. Tut­ta­via, alcu­ni dipen­den­ti riu­sci­ro­no a fug­gi­re con i miglio­ri pro­get­ti e fon­da­ro­no nuo­va­men­te l’a­zien­da nel 1948, con­ti­nuan­do la pro­du­zio­ne fino al 1992.

Olym­pia è sta­ta una del­le mar­che più affi­da­bi­li e resi­sten­ti nel mon­do del­le mac­chi­ne da scri­ve­re, tan­to da esse­re para­go­na­ta alla Mer­ce­des-Benz per la sua qua­li­tà. Alcu­ni model­li, come il Moni­ca, sono diven­ta­ti ico­ni­ci e per­si­no uti­liz­za­ti in film famo­si, come Mar­nie di Alfred Hitchcock.