Quando la Olivetti non credette nel linguaggio del programmatore americano Bill Gates
Il giovanottone alto e allampanato, che inforcava grandi occhiali, attendeva da ore, seduto su una poltrona del quartier generale dell’Olivetti in via Jervis a Ivrea che Alessandro Osnaghi, Direttore della squadra di programmatori dell’Olivetti, lo ricevesse. Capelli lunghi, vestiario un po’ trasandato, il giovanotto teneva ben stretto sulla ginocchia la cartella in pelle che conteneva…